Cicerone si accinge a denunciare i soprusi e i delitti di Verre - Versione latino Cicerone
Cicerone si accinge a denunciare i soprusi e i delitti di Verre VERSIONE DI latino di Cicerone TRADUZIONE dal libro : Verba et sententiae pag. 304 numero 208
Nunc homo audacissimus atque amentissimus hoc cogitat. Intellegit me ita paratum atque instructum in iudicium venire, ut non modo in...
TRADUZIONE
Ed ecco che ora quest'uomo del tutto sfrontato e insensato pensa questa cosa. Capisce che io vengo al processo così deciso e preparato che (ita... ut consecutiva) ho intenzione di insinuare non solo nelle vostra orecchie ma anche negli occhi di tutti i suoi furti ed i suoi crimini.
Vede che molti senatori sono testimoni della sua sfrontatezza, vede molti cavalieri Romani, in più (vede) numerosi cittadini ed alleati, contro i quali egli stesso ha commesso pesanti ingiustizie; vede anche che tante così importanti delegazioni da città molto amiche sono arrivate con le autorità pubbliche.
Dal momento che le cose stanno così, a tal punto egli pensa male di tutti i cittadini onesti, a tal punto egli crede che i processi tenuti in senato siano stati corrotti e avviliti che ripete spesso senza ritegno questo, che non senza motivo è stato avido di denaro, perché nel denaro trova che ci sia sempre un così grande aiuto: e (ripete spesso) d'aver (effettivamente) comprato - cosa davvero difficile!
- la data stessa del suo processo, fatta la qual cosa poter, in seguito, comprare più facilmente tutto ciò che vien dopo le altre cose: giudici, avvocati; tal che, poiché non riusciva a sottrarsi in alcun modo alla forza dei (suoi) crimini, evitasse (almeno) la difficile situazione di (quel) momento.
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