Devono rimanere in vigore i provvedimenti di Cesare (VERSIONE cicerone)
Devono rimanere in vigore i provvedimenti di Cesare Cicerone libro Littera, ae 2D n° 1 pagina 127
Qua re primum maximas gratias et ago et habeo Pisoni, qui non quid efficere posset in re publica cogitavit, sed quid facere ipse deberet....
E per questo motivo in primo luogo io esprimo e ho una grandissima gratitudine per Pisone, il quale non pensò che cosa potesse fare nella repubblica, ma che cosa egli stesso avesse il dovere di fare.
Quindi, o senatori, vi chiedo, anche se non avrete il coraggio di seguire la ragione e la mia opinione, che tuttavia mi ascoltiate benignamente, come avete fatto sino ad ora. Dunque, credo che per prima cosa debbano rimanere in vigore i provvedimenti di Cesare, non perché io ) approvi – chi, infatti, lo potrebbe?- ma poiché penso che debbano essere tenuti in considerazione principalmente la pace e la tranquillità.
Io vorrei che Marco Antonio fosse presente, purchè senza assistenti - ma, come penso, è lecito a lui stare meno bene, il che ieri a me non fu permesso da lui -; farebbe conoscere a me o preferibilmente a voi, o senatori, in che modo egli stesso difenderebbe i provvedimenti di Cesare.
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