Elogio della saggezza - SERMO ET HUMANITAS versione latino Cicerone

Elogio della saggezza versione latino Cicerone
traduzione libro sermo et humanitas

Cum ignoratione rerum bonarum et malarum maxime hominum vita vexetur, ob eumque errorem homines et voluptatibus maximis saepe priventur et durissimis animi doloribus torqueantur, sapientia est adhibenda....

Poiché la vita degli uomini è grandemente tormentata dal non sapere quali sono le cose buone e quelle cattive, e dato che per questa mancanza spesso gli uomini e sono privati di grandissimi piaceri e sono tormentati da durissimi dolori, bisogna ricorrere alla saggezza.

La saggezza è l'unica che caccia la tristezza dagli animi e non consente che rabbrividiamo per la paura. Essendo essa istruttrice si può vivere nella tranquillità, essendo stato spento l'ardore di tutte le voglie.

Le voglie infatti sono insaziabili, perché distruggono non solo i singoli uomini ma tutte le famiglie, spesso anche scuotono tutto lo stato. Dai desideri smodati nascono odi, litigi, discordie, rivolte, guerre, ed essi non soltanto corrono con cieco impeto contro gli altri, ma anche racchiusi nell'animo sono in contrasto e discordano con sé stessi.

Da ciò è inevitabile che scaturisca una vita amarissima, cosicché il saggio, tagliati via ogni inutilità ed errore, solo può vivere senza tristezza e senza timore.

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