Elogio di Pompeo - instrumenta - Versione di Cicerone
INSTRUMENTA - Versioni Latine Per Il Triennio Versione N°195 Pagina 194
Elogio di Pompeo
Virtuti Cnei Pompei quae potest par oratio inveniri? Qui est quod quisquam dignum illo possit afferre?...
Quale orazione può essere trovata alla virtù di Pompeo? Cosa c'è che qualcuno può dire, degno di quello?
In quello infati ci sono tutte le virtù di un comandante supremo: laboriosità nell'incarico, coraggio nei pericoli, diligenza nell'agire, velocità nell'eseguire, saggezza nel provvedere, che sono tante in solo queste, quante in tutti i comandanti. È testimone la Sicilia, che rese libera, cinta da molti pericoli da ogni parte, non con il terrore della guerra, ma la velocità della decisione.
Ne è testimone l'Africa, che oppressa dalle grandi truppe dei nemici, grondò del sangue di loro stessi. È testimone la Gallia, attraverso la quale il cammino per la Spagna fu aperto dalle nostre legioni attraverso la strage dei Galli. È testimone la Spagna che molto spesso vide la maggior parte dei nemici superati e sbaragliati da lui.
È testimone l'Italia che, essendo oppressa in una guerra servile tetra e pericolosa da Spartaco, chiese aiuto a lui. Sono testimoni tutte le spiagge e tutti i mari, che quello liberò dal terrore dei pirati.
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