Eterna è la gloria dei valorosi - Versione cicerone
Eterna è la gloria dei valorosi
versione latino e traduzione
Homines Graeci nonnunquam inique a suis civibus damnati atque expulsi, tamen, quia bene sunt de suis civitatibus meriti, magna hodie gloria sunt non in Graecia solum, sed etiam apud nos atque in ceteris terris....
I Greci, talora ingiustamente condannati e banditi dai propri concittadini, tuttavia poiché ben servirono la loro patria oggi godono di grande rinomanza, non solo in Grecia, ma anche da noie nelle altre regioni.
E addirittura vediamo il nemico essere celebrato nei nostri scritti e dalla memoria (tradizione). Per la qual cosa, prendiamo ad esempio i nostri Bruti, Camilli, Fabrizi, Scipioni, e innumerevoli altri, che hanno reso stabile e fortelo Stato, e che io ripongo nel rango ed al novero degli dei immortali.
Amiamo la Patria, portiamo rispetto ed obbedienza al Senato, siamo dalla parte dei Buoni! Non curiamoci degli attuali profitti, (ma) miriamo alla gloria futura! Consideriamo ottimo ciò che sarà davvero conforme a giustizia; speriamo (che si avverino) le cose che vogliamo, (e comunque) accettiamo con rassegnazione ciò che avverrà! E infine, poniamo pensiero al fatto che (anche) il corpo degli uomini forti e grandi ? mortale, (e che solo) la gloria della virtù è eterna.
E poiché vediamo questa fama consacrata nel divino [in illo sanctissimo] Ercole, dal cui corpo avvolto dalle fiamme si dice che l'immortalità abbia sottratto la vita e la virtù, non accordiamo minor valore alla gloria immortale conseguita da coloro che hanno reso eccelsa, difeso e custodito la (nostra) grande Repubblica.
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