i limiti di ciascun tipo di costituzione
i limiti di ciascun tipo di costituzione
Sed et in regnis nimis expertes sunt ceteri communis iuris et consilii; et in optimatium dominatu vix particeps libertatis potest esse...
Ma nei regni, tutti, all'infuori del re, son troppo tenuti al buio del comune diritto e degli affari di Stato; e nel governo aristocratico, il popolo non ha, si può dire, alcuna libertà perché non partecipa ai consigli e non ha alcun potere; e quando, infine, é i1 popolo che tratta tutti gli affari, anche se sia giusto e moderato, la stessa eguaglianza diventa un'ingiustizia, perché non può avere alcun riguardo per i grandi meriti.
Dunque, se Ciro, il famoso Persiano, fu il più giusto e il più saggio dei re, non trovo per questo che il suo popolo avesse gran che da rallegrarsi d'un' simile reggimento, perché lo Stato, come abbiam detto, é un interesse comune e là invece tutto dipendeva dal cenno d'un sol uomo. É vero che i nostri clienti marsigliesi sono governati con la più alta giustizia da una scelta di cittadini potenti, ma un popolo in quelle condizioni ha sempre una cert'aria di schiavitù;
e se, infine, gli Ateniesi in una certa epoca, soppresso 1'Aeropago, non governarono più se non attraverso plebisciti e decreti, non potendo far essi alcuna distinzione dei meriti dei cittadini; lo Stato perse tutto il suo decoro
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