L'importanza della memoria - LITTERA LITTERAE Cicerone versione latino
L'importanza della memoria Cicerone
Versione libro littera litterae pg. 262 n. 2
At memoria minuitur, nisi eam exerceas. Themistocles omnium civium perceperat nomina....
Ma la memoria s'indebolisce, se non la eserciti. Temistocle aveva imparato i nomi di tutti i (sottinteso: suoi) concittadini.
Nè tuttavia ho sentito dire che qualche vecchio abbia dimenticato in quale luogo avesse seppellito un tesoro. Da vecchi i filosofi si ricordano* di quante cose! Rimangono ai vecchi le facoltà intellettive, purchè rimangano lo studio e l’operosità.
Sofocle scrisse delle tragedie fino all'estrema vecchiaia, poiché a causa di questo impegno sembrava trascurare gli affari familiari, fu chiamato in giudizio dai figli, affinché i giudici lo tenessero lontano dal patrimonio familiare come se fosse pazzo. Allora si dice che l’anziano recitò i quella tragedia ai giudici, (quella ) che aveva nelle mani e aveva scritto ultimamente, "Edipo a Colono", e chiese se forse quella opera sembrasse di un pazzo. Recitatala, fu lasciato libero dalle sentenze dei giudici.
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