Non bisogna sempre mantenere le promesse fatte
Non bisogna sempre mantenere le promesse fatte Illa promissa servanda non sunt, quae non sunt iis ipsis utilia, quibus illa promiseris. Sol Phaetonti filio, ut redeamus ad fabulas facturum se esse ...Quid? Si is, qui apud te pecuniam deposuerit, bellum inferat patriae, reddasne depositum? Non credo: facies enim contra rem publicam, quae debet esse carissima.
Non devono essere mantenute quelle promesse che non sono utili a quegli stessi ai quali le hai fatte.
Il sole, per tornare alle favole, disse al figlio Fetonte che avrebbe fatto qualsiasi cosa avesse desiderato. Espresse il desiderio di essere fatto salire sul carro del padre; fu fatto salire. Ed egli, prima che si fermasse, fu fulminato . Quanto meglio sarebbe stato in questo caso (in hoc) che la promessa del padre non fosse mantenuta! E che? Non è forse vero che Agamennone, poiché aveva offerto in voto a Diana ciò che di più bello fosse nato nel suo regno in quell’anno, sacrificò Ifigenia, della quale davvero niente di più bello era nato in quell’anno? Non si sarebbe dovuta fare la promessa piuttosto che commettere un delitto tanto orribile.
Dunque sia talvolta le promesse non devono essere fatte sia non sempre i depositi devono essere restituiti. Se qualcuno, nel pieno possesso delle sue capacità mentali, avesse depositato presso di te una spada, impazzito te la richiedesse, sarebbe una colpa restituirgliela, un dovere non restituirgliela.
E che? Se colui che ha depositato presso di te del denaro portasse guerra alla patria, gli restituiresti il deposito? Non credo: agiresti infatti contro lo Stato, che deve essere amatissimo.
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