Primato di Socrate - Cicerone versione latino
Primato di Socrate versione latino Cicerone
Quorum princeps Socrates fuit, is qui omnium eruditorum testimonio totiusque iudicio Graeciae cum prudentia et acumine et venustate et...
Tra loro era stato il migliore, luii che per testimonianza di tutti gli eruditi e ad opinione di tutta la Grecia con saggezza, acutezza, eleganza e sottigliezza, ed anche nell’eloquenza, nella varietà, nella quantità, era risultato facilmente il primo di tutti in qualunque campo del sapere egli si fosse dedicato Platone consegnò all’immortalità, con i suoi scritti, l’ingegno ed i suoi vari discorsi poiché Socrate stesso non aveva lasciato alcun (testo) scritto.
Da qui si vede quella rottura, per così dire, di lingua e di cuore, veramente assurda, inutile e da criticare, che alcuni insegnano ad essere saggi, altri a parlare. Infatti, essendo discesa da Socrate una moltitudine, per il fatto che dalle sue discussioni varie e diverse e diffuse in ogni parte l’uno aveva preso una cosa, l’altro un’altra, vi sono disseminate quasi delle famiglie discordanti tra loro e molto divise e su livelli differenti;
tuttavia tutti questi filosofi vogliono essere chiamati e considerati socratici.
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