Sull'origine dell'universo
Quid est quod semper sit neque ullum habeat ortum, et quod gignatur nec umquam sit?...
Che cosa è ciò che sempre è e non ha nascita, e che cos'è ciò che sempre si genera, e che mai non è? L'uno si apprende con l'intelligenza e mediante il ragionamento, poiché è sempre uno e allo stesso modo, l'altro poiché si congettura con l'opinione mediante la sensazione irrazionale, poiché si genera e muore, e in realtà non è mai tutto inopinabile. Tutto ciò che è generato si genera necessariamente da una causa: infatti per ogni cosa è impossibile generarsi senza una causa.
Quando l'artefice, rivolgendo il suo sguardo verso ciò che è sempre allo stesso modo e servendosi di una tale entità come di un modello, realizza la forma e la proprietà di qualche cosa, è necessariamente bello tutto quello che in questo modo realizza. Non è bello se invece ha prestato attenzione a ciò che è soggetto a generazione, servendosi appunto di un modello generato. Dunque, riguardo a tutto il cielo o cosmo o come lo si preferisca chiamare, così noi possiamo chiamarlo - bisogna innanzitutto considerare di esso ciò che abbiamo stabilito di dover considerare in principio riguardo ad ogni cosa, vale a dire se è sempre, e non ha alcun principio di nascita, oppure si è generato traendo origine da un qualche principio.
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