Terapia per il mal d'amore - Cicerone versione latino LAT
Sic igitur adfecto haec adhibenda curatio est, ut et illud quod cupiat ostendatur quam leue, quam contemnendum, quam nihili, sit omnino,...
Traduzione n. 1
Traduzione n. 2
Stando dunque le cose così, bisogna adottare questa cura, così che sia mostrato quanto sia vano, quanto disprezzabile, quanto di nessun conto sia ciò che desidera, quanto sia facile che sia trovato altrove o in altro modo o che sia disprezzato del tutto; bisogna portarlo talvolta ad altri interessi, preoccupazioni, attività, affari, spesso deve essere curato anche con un cambio di luogo come i malati che non guariscono; infatti ritengono che un vecchio amore deve essere scacciato da un nuovo amore come un chiodo da un chiodo; e soprattutto, deve essere avvertito di quanto sia grande la pazzia dell'amore.
Infatti, fra tutti i turbamenti dell'animo nessuno è più forte, al punto che, se anche non vuoi incolpare quelle cose scellerate, dico stupri e corruttele e adulteri o anche incesti, tutte cose la cui turpitudine è da tribunale, - ma, per trascurare queste cose, il turbamento stesso della mente in amore è turpe di per sé stesso.
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