I tre generi dell'oratoria - Versione latino Cicerone
I tre generi dell'oratoria versione latino Cicerone
Erit eloquens is qui in foro causisque civilibus ita dicet, ut probet, ut delectet, ut animos flectat....
nel foro e nelle cause civili parlerà in modo da convincere, riuscire gradito e commuovere gli animi.
Convincere è necessario (lett. : fa parte della necessità), riuscire gradito è piacevole [lett. : fa parte della dolcezza], commuovere è vincere (lett. : fa parte della vittoria): infatti solo questa cosa può avere, per vincere le cause, moltissima influenza su tutti. Ma quanti (sono) i doveri degli oratori, tanti sono i generi del parlare (dell'eloquenzia): acuto nel convincere, moderato nel procurare diletto, efficace nel commuovere; in questa sola cosa vi è tutta la forza dell'oratore.
Dunque di grande giudizio, anche di somma abilità dovrà essere egli come regolatore e quasi moderatore di questa triplice diversità. Infatti sia giudicherà cosa occorra [opus sit] a ciascuno e potrà dire in qualunque modo richiederà la causa.
Ma il fondamento dell'eloquenza è la sapienza, così come delle altre cose. Come infatti nella vita, così nel parlare niente è più difficile che vedere cosa convenga (dire)
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