Una guerra aiutata
Hoc tempore multas civitates acerbissimis tributis et gravissimis usuris liberavi....
Ho liberato, in questo periodo, molti popoli da tributi pesantissimi e da interessi molto gravosi.
Poiché, prima del mio arrivo, l'esercito era stato scompaginato da una certa rivolta, cinque coorti guerreggiavano senza centurioni, senza tribuni, il resto dell'esercito si trovava in Laconia, comandai al luogotenente M. Anneo di condurre quelle cinque coorti verso il restante esercito e, (l'ho) radunato in un unico luogo, di stabilire l'accampamento in Laconia presso Iconio.
E siccome l'ordine venne eseguito diligentemente da quello, io giunsi nell'accampamento il 26 agosto, sebbene avessi ottenuto per i giorni successivi, per decreto del senato, una valida truppa di veterani e di cavalieri, certamente sufficiente, e gli aiuti volontari dei popoli liberi e degli alleati dei re. Quando venne annunziato il passaggio dei Parti in Siria, guidai l'esercito in un viaggio di dieci giorni attraverso quella regione della Cappadocia, che confina con la Cilicia.
E così stabilii l'accampamento nell'estrema parte della Cappadocia, non lontano da Tauro.
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