Uno scherzo fra due amici - LEXIS - Versione latino Cicerone
Uno scherzo fra due amici
Autore: Cicerone
Versione da lexis n. 3 pag. 28
Cum Nasica ad poetam Ennium venisset, ei ab ostio quaerenti, ancilla Ennium dominum domi non esse dixit.
Nasica autem sensit illam domini iussu id dixisse et illum intus esse. Paucis post diebus, cum ad Nasicam venisset Ennius et eum ad ianuam quaereret, exclamavit ipse Nasica se domi non esse. Tum Ennius: "Quid? Ego non cognosco vocem tuam?" Huic Nasica: "Homo es impudens: ego cum te quaererem ancillae tuae credidi te domi non esse.
tu mihi non credis ipsi?"
Quando una volta Nasica era andata dal poet Ennio la serva disse a lui che domandava che il padrone Ennio non era in casa. Nasica invece capì che quella aveva detto ciò per ordine del padrone e che lui era all'interno -della casa-. Dopo pochi giorni, quando Ennio era andato da Nasica e chiedeva di lui sulla porta, Nasica stesso esclamò che lui non era in casa. Allora Ennio -disse-: "E che? Io non conosco la tua voce?" Nasica -disse- a quello:
"Sei un uomo impudente: io chiedendo di te alla tua serva ho creduto che tu non fossi a casa. Tu non credi a me in persona?"
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