Verre ha derubato anche il principe Antioco - Cicerone versione latino
Verre ha derubato anche il principe Antioco
versione latino Cicerone
Princeps primo nihil metuere, nihil suspicari; dies unus, alter, plures; non referri....
Il principe dapprima non nutriva alcun timore, non sospettava nulla; un giorno, due giorni, più giorni; non veniva riconsegnato.
Allora manda qualcuno affinché Verre restituisca il candelabro, se gli sembrerà opportuno. Costui ordina di ritornare più tardi. Al principe la cosa sembra strana; manda qualcun altro; non viene restituito. Si rivolge personalmente al (nostro) uomo, lo prega affinché lo restituisca. Prendete ora atto della faccia tosta di questo individuo e della (sua) e straordinaria impudenza.
Ciò che egli sapeva, ciò che dallo stesso principe aveva udito che doveva essere messo in Campidoglio, ciò che appariva essere conservato per Giove Ottimo Massimo e per il popolo romano, cominciò a pregare e richiedere insistentemente che (Antioco) glielo donasse. Dato che quello diceva che egli era frenato dal rispetto religioso di Giove Capitolino e dalla stima degli uomini, poiché molte nazioni erano testimoni di quell'opera d'arte e di quel dono, costui cominciò a minacciare l'uomo con decisione.
Appena vede che quello non si lascia affatto smuovere dalle minacce più che dalle preghiere, subito ordina che quell'uomo si allontani prima della notte dalla provincia; dice di essere venuto a sapere che dal suo regno stavano per arrivare i pirati verso la Sicilia.
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