Annibale il furbo
Annibale il furbo versione latino da Cornelio Nepote traduzione libro Digito. Il latino in 75 lezioni 1 Pagina 201 Numero 8
Hannibal sine ulla difficultate Romam pervenit; castra posuit in propinquis urbi montibus et aliquot dies ibi permansit....
Annibale arrivò a Roma senza difficoltà alcuna collocò gli accampamenti sui monti vicini alla città e si fermò lì per alcuni giorni.
Poi tornò a Capua e gli si fece incontro, nel territorio di Falerno, il dittatore romano Fabio Massimo. Annibale era bloccato dalla strettezza dei luoghi, ma di notte si liberò senza alcuna perdita dell'esercito e e si prese gioco di Fabio.
Infatti, il comandante cartaginese legò dei rami secchi alle corna dei vitelli, appiccò loro il fuoco e spinse avanti una grande quantità di questi animali in ordine sparso. Questa azione ingenerò grande terrore nell'esercito dei Romani; infatti nessuno osò uscire fuori dal vallo degli accampamenti.
E lungo enumerare tutte le battaglie; quindi sarà sufficiente (dire) questo: per tutto il tempo in cui Annibale fu in Italia, nessuno gli resistè sul campo di battaglia.
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