Annibale si avvelena in mano ai Romani (Versione latino Cornelio Nepote)

Annibale si avvelena in mano ai Romani
versione latino Cornelio Nepote

Hannibal enim uno loco se tenebat, in castello, quod ei a rege datum erat muneri, idque sic aedificarat, ut in omnibus partibus aedificii exitus haberet, scilicet verens, ne usu veniret, quod accidit....

Annibale viveva nella stessa località in un castello, che gli era stato regalato dal re, e lo aveva costruito in modo che ogni parte (di questo) avesse un'uscita, temendo evidentemente che succedesse ciò che poi accadde.

Quando gli ambasciatori dei Romani arrivarono in questo luogo e circondarono la sua casa con una moltitudine di soldati, un servo che si affacciava dall'ingresso disse ad Annibale che davanti c'erano più soldati di quanti vi erano usualmente.

Egli ordinò di fare il giro di tutte le porte del palazzo e di riferirgli subito se erano assediati in ogni luogo allo stesso modo. Avendo lo schiavo velocemente annunciato quale fosse la situazione, Annibale capì che non era una cosa casuale, bensì cercavano lui che non doveva vivere a lungo.

Per non lasciare la sua vita all'arbitrio altrui, memore degli antichi coraggi, assunse del veleno, il quale aveva come d'abitudine sempre con sè.

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