Aristide - Versione latino di Cornelio Nepote da Corso di Lingua Latina per il Biennio
Aristide Versione di latino di Cornelio Nepote LIBRO Corso di Lingua Latina per il Biennio Testo latino
Quo facilìus barbàros Graecae civitates repellerent, si forte bellum renovare conarentur, ad classes aedificandas exercitusque comparandos...
Traduzione
Le città Greche per respingere più facilmente i barbari, se per caso riprendessero la guerra, fu scelto Ariside che stabilisse la somma di denaro che ciascuna città desse per costruire la flotta ed allestire gli eserciti, e per suo volere ogni anno sono raccolti a Delo quattrocento sessanta talenti: infatti decisero che questo fosse patrimonio comune.
E tutta quella somma di denaro in secondo tempo viene trasferita ad Atene. Aristide, diqulae integrità sia stato, non vi è alcuna prova più certa che questa che, pur avendo amministrato cosi tanti beni, mor’ in povertà.
Perciò accadde che le sue figlie venivano allevate a spese dello Stato e, essendo concesse le doti dall’erario pubblico, mantenute. Morì poi circa dopo il quarto anno che Temistocle era stato esiliato da Atene.
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