Il prestigio di Temistocle

Themistocles, Neocli filius, Atheniensis. Huius vitia ineuntis adulescentiae magnis sunt .......   deinde maritimos praedones consectando mare tutum reddidit.

Temistocle, figlio di Neocle, era un Ateniese. I suoi difetti dell'età giovanile furono corretti con le grandi virtù a tal punto che nessuno si anteponeva a lui, pochi erano ritenuti eguali.

Ma dobbiamo cominciare dal principio. Suo padre Neuclo fu generoso. Egli sposò una cittadina di Acarnana, Da cui ebbe Temistocle, che si dedicò interamente allo stato, mettendosi più diligentemente al servizio degli amici e della notorietà. Prendeva spesso parte ai processi privati, si mostrava soventemente nell'assemblea del popolo; senza di lui non si trattava alcuna questione più importante, ed era pronto a compiere le azioni non di meno di escogitarle, perché, come disse Tucidide, giudicava molto rettamente in merito alle situazioni presenti e congetturava molto astutamente relativamente agli eventi futuri.

Ma il primo passo fu di darsi alla vita politica con la guerra di Corfù; per compierla fu eletto pretore dal popolo e non solo durante l'immediata guerra, ma anche nel tempo restante rese più fiera la città.

in fatti dato che la rendita pubblica, che veniva ricavata dalle miniere, a causa delle elargizioni annuali dei magistrati andò perduta, egli convinse il popolo che con tale rendita era stata costruita una flotta di cento navi. Compiuto velocemente tale affare prima di tutto disperse gli abitanti di Corfù, poi col dare la caccia ai pirati marittimi rese il mare sicuro.

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