La caducità della fortuna - IL NUOVO LATINA LECTIO
La caducità della fortuna versione latino Cornelio Nepote
traduzione libro IL NUOVO LATINA LECTIO
Alessandro non appena vide Poro che sollevava gli occhi, spinto non da odio ma da compassione, disse: "Quale pazzia ti ha spinto, pur conoscendo la fama delle mie gesta, a tentare la sorte in guerra?" Ma lui rispose: "Ti risponderò con quella libertà che mi hai concesso interrogandomi.
Pensavo che nessuno fosse più forte di me: conoscevo infatti le mie forze, ma non avevo ancora messo alla prova le tue; l'esito della guerra ha dimostrato che sei tu il più forte.
Ora con animo sereno dovrò sopportare quanto la sorte mi avrà assegnato" proferite queste parole, dopo che era tornato a tacere di nuovo interrogato su cosa pensava che il vincitore avrebbe deciso riguardo al vinto, rispose: " Fai ciò che ti suggerisce questo giorno, nel quale hai sperimentato quanto effimera sia la fortuna. " Consigliando ebbe maggior beneficio che se avesse implorato: infatti Alessandro giudicò la grandezza del suo animo, intrepida e non piegata neppure dalle avversità, degna di ricevere non solo misericordia, ma anche onore.
Curò il ferito non diversamente che se avesse combattuto per lui, lo accolse nel novero dei suoi amici e presto gli donò un regno più grande di quello che aveva posseduto.
Testo latino iniziale:
Porum Alexander ut vidit adlevantem oculos non odio sed miseratione commotus ...
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