Onestà di Agesilao
Da Moduli di lingua latina
Sine dubio post Leuctricam pugnam Lacedaemonii se numquam refecerunt neque pristinum imperium recuperarunt, cum interim numquam Agesilaus destitit, quibuscumque rebus posset, patriam iuvare....
Dopo la battaglia di Leuttra, senza dubbio, gli Spartani non si riebbero più e non riacquistarono l'egemonia di prima; ma nel frattempo Agesilao giammai desisté di recare aiuto alla patria con tutti i mezzi che potesse.
Gli Spartani, per esempio, avevano assoluto bisogno di denaro; egli allora andò in soccorso di tutti quelli che si erano ribellati al re; ne ebbe in compenso molto denaro e recò sollievo alla patria.
Ed a questo proposito, fu soprattutto degno di ammirazione il fatto che quantunque fossero recati a lui ricchissimi doni dai re e dai dinasti e dalle città, egli mai nulla si portò a casa sua, nulla mutò del tenore di vita, nulla del modo di vestire degli Spartani. Visse contento in quella stessa casa nella quale era vissuto Euristene, il capostipite dei suoi antenati; chi vi entrava non poteva scorgerci alcun segno di mollezza, né di lusso, invece moltissimi invece di austerità e di frugalità.
Era infatti così messa che non differiva in nulla da quella di qualsiasi povero e privato cittadino.
DAL LIBRO SEMPER IL LATINO NEL TEMPO
Sine dubio post Leuctricam pugnam Lacedaemonii se numquam refecerunt neque pristinum imperium recuperaverunt, cum interim numquam Agesilaus destitit, quibuscumque rebus posset, patriam iuvare....
Senza dubbio dopo la battaglia di Leuttra gli Spartani non si rifecero mai e non recuperarono l'antica egemonia, poiché nel frattempo Agesilao non desistette mai nel giovare alla patria, con qualsiasi mezzo possibile.
Infatti gli Spartani mancando principalmente di denaro, quello fu di aiuto a tutti, coloro che si erano staccati dal re: avendo ricevuto da questi grande ricchezza, sollevò la patria.
Essendogli stati donati grandissimi doni dai re e dai sovrani e dalle città, non li portò mai a casa sua, non mutò nulla nel vitto, nulla nell'abbigliamento degli spartani. Fu moderato nella stessa casa, che aveva utilizzato Euristene, progenitore dei suoi antenati: colui che vi entrava, non vedeva alcun segno di libidine, di lussuria, invece vedeva parecchi segni di pazienza e astinenza.
Era infatti stata costruita in modo tale, che in nessuna cosa era dissimile ad una casa di qualsiasi privato e senza risorse.
(By Maria D.)
Versione tratta da Cornelio Nepote
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?