Facile occupazione dell'Egitto da parte di Alessandro - versione latino Sistema latino

Facile occupazione dell'Egitto da parte di Alessandro versione latino da Curzio Rufo traduzione dal libro Sistema latino 2 numero 22 pagina 36
Aegyptii olim Persarum opibus infensi ad spem adventus eius erexerant animos ... adire Iovis Hammonis oraculum statuit

Gli Egiziani, da tempo ostili alla potenza persiana, avevano aperto il proprio animo alla speranza del suo arrivo.

Quindi una gran folla era accorsa a Pelusio, da dove sembrava che il re sarebbe entrato. Ed egli, dopo sette giorni che aveva mosso le truppe da Gaza, giunse nella regione d'Egitto che adesso chiamano 'Campo di Alessandro'. Quindi, dopo aver ordinato alle truppe di terra di dirigersi verso Pelusio, egli stesso, con uno scelto manipolo di armati alla leggera, navigò sul fiume Nilo. E i Persiani, spaventati anche dalla defezione degli Egizi, non attesero il suo arrivo.

Egli era ormai non lontano da Menfi: e Mazace, governatore di Dario, lasciato a suo presidio, consegnò ad Alessandro tutto l'oro, oltre ad ottocento talenti e tutto l'arredo regale.

Navigando sullo stesso fiume, si spinse da Menfi fino alle regioni interne dell'Egitto e dopo aver organizzato le cose in modo da non cambiar nulla del costume tradizionale degli Egizi, decise di recarsi all'oracolo di Giove Ammone.

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