Uno stratagemma di Alessandro - LE RAGIONI DEL LATINO - Versione Curzio Rufo
Stratagemma di Alessandro versione di latino di Curzio Rufo Versione da Le ragioni del latino 2
Alexander inops consilii tandem ad fallendum hostem talem dolum intendit. Erat insula in flumine amplior ceteris, silvestris eadem et tegendis insidiis apta....
Alessandro, sprovvisto del consiglio, finalmente escogitò un'astuzia per ingannare tale nemico.
In un fiume c'era un' isola più grandedelle altre, coperta di boschi e adatta a nascondere trappoile, potè nascondersi non solamente con i fanti, ma anche con gli uomini a cavallo in una fossa profondissima non lontano dalla riva che quello occupava.
Allora, per distogliere gli ochhi dei nemici a custodia della sua posizione favorevole, ordina a Tolomeo di cavalcare con tutte le schiere lontano dall'isola, e immediatamente atterrire gli indiani con schiamazzi, quasi che il fiume stia per straripare.
Per parecchi giorni Tolomeo fece questo, e con il suo consiglio costrinse i nemici a volgersi da quella parte, su cui lui faceva finta di dirigersi.
Traduzione numero 2
Alessandro indeciso su cosa fare alla fine architettò questo inganno per mettere fuori pista il nemico.
Sorgeva nell’isola una più ampia delle altre nel fiume, con tanta vegetazione idonea a tendere un agguato(e c'era) anche un fosso molto profondo, non lontano dalle rive che lui occupava, poteva nascondere non solo soldati a piedi, ma anche cavalieri (lett. uomini con i cavalli).
Poi per svicolare agli occhi dei nemici dalla sorveglienza di questo luogo propizio, intimò a Tolomeo di andre a cavallo lontano dall’isola con tutte le squadre e di distrarre gli India con ininterrotti clamori, come se avesse intenzione di oltrepassare il fiume.
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