Creso Re di Lidia
Ἡ δὲ ἡγεμονίη οὕτω περιῆλθε, ἐοῦσα Ἡρακλειδέων, ἐς τὸ γένος τὸ Κροίσου, καλεομένους δὲ Μερμνάδας....
In Lidia il potere apparteneva agli Eraclidi; pervenne alla famiglia di Creso, ai Mermnadi, come ora vi narro.
A Sardi il re era Candaule, dai Greci chiamato Mirsilo, discendente di un figlio di Eracle, Alceo. Il primo dei discendenti di Eracle a divenire re di Sardi era stato Agrone, che era figlio di Nino il quale a sua volta era figlio di Belo e nipote di Alceo; l'ultimo fu Candaule, figlio di Mirso.
Quanti avevano regnato sul paese prima di Agrone erano discendenti di Lido, figlio di Atis; da Lido presero nome i Lidi, prima chiamati Meoni. Gli Eraclidi, progenie di Eracle e di una schiava di Iardano, ottennero il potere in affidamento dai discendenti di Lido in base a un oracolo e lo esercitarono per ventidue generazioni, vale a dire per 505 anni, trasmettendoselo di padre in figlio fino a Candaule figlio di Mirso.
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