Il lupo macilento e il cane ben pasciuto - Fedro versione latino nuovo comprendere e tradurre

Il lupo macilento e il cane ben pasciuto
Versione latino Fedro libro NUOVO COMPRENDERE E TRADURRE Volume 2 pagina 223 numero 15/c

Lupus macie confectus cani perpasto occurrit. Huic ille dicit : "Quomodo ego, qui te fortior sum, fame pereo, tu autem nites ?" Canis,...

Un lupo indebolito dalla magrezza incontra in un cane ben pasciuto. Quello dice a questo: “Come mai io, che sono più forte di te, muoio di fame, tu invece sei ben nutrito?” Il cane, mostrandogli la casa vicina, rispose: “ Custodisco quella casa, quindi il padrone dalla sua mensa mi getta ossa e carne.

Il mio padrone darà anche a te queste cose, se svolgerai per quello lo stesso compitos. Così vivrai sicuro in casa non condurrai più una dura vita nei boschi, sopportando neve e piogge.

Vieni dunque con me, ti condurrò dal padrone!”. Il lupo, contento, segue il cane ma, mentre procedono, vede il collo del cane logorato da una catena. Allora il cane domanda: “Amico, qual è la causa di questa cosa?”. Quello risponde: “Non è nulla! Durante il giorno i servi mi legano perché sono alquanto vivace.

” Allora il lupo esclama: “A questo punto non ti invidio, cane! Codeste cose non mi piacciono. Non voglio rinunciare alla libertà a causa dello stomaco”. Così, preferendo la libertà alla catena, il lupo ritorna alla dura vita nei boschi.

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