Riconciliazioni di personaggi famosi
Notum est Publium Africanum Superiorem et Tiberium Gracchum, illustrissimos viros, adeo saepe dissensisse de re publica ut ea re amici non fuerint....
E' noto che Pubblio Africano il Vecchio e Tiberio Gracco, uomo molto illustre, furono spesso a tal punto di parere diverso sullo stato da non esser stati amici per questa ragione.
Essendo questa rivalità durata a lungo e poiché in un giorno festivo si offriva un banchetto sacro a Giove nel Campidoglio capitò che quei due uomini furono collocati insieme alla stessa tavola. Allora, come se gli dei immortali avessero riunito nel banchetto di Giove Ottimo Massimo, le loro mani destre, all'improvviso furono amici.
E non solo fu intrapresa un'amicizia ma allo stesso tempo fu anche stabilita una parentela, a tal punto che nello stesso luogo Pubblio Scipione promise in matrimonio la propria figlia vergine a Tiberio Gracco. Raccontano che Emilio e anche Lepito e Fulvio Flacco litigassero fra di loro con un'avversione interminabile.
Poi quando furono eletti insieme censori dal popolo, spontaneamente con tanta volontà unirono le mani destre e si abbracciarono tra di loro così che da quel giorno vissero nella stessa censura (nella stessa carica) in modo molto fedelmente e molto amichevolmente.
Versione tratta da Aulo Gellio
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