Un attore straordinario (Versione latino Gellio)
Un attore straordinario
versione latino Gellio
traduzione libro Verte Mecum pag. 213 N° 231
Histrio in terra Graeca fuit fama celebri, qui gestus et vocis claritudine et venustate ceteris antestabat....
Ci fu in Grecia un autore celebre per fama che superava gli altri per la bellezza e per la chiarezza della voce: dicono che il nome fosse Polo, recitò le tragedie dei poeti famosi con maestria e passione.
Quel Polo perse l'amato figlio per una morte singolare. Quando gli sembrò di aver portato il lutto abbastanza tornò a recitare. In quel tempo ad Atene stava per rappresentare l'Electra di Sofocle, doveva portare in mano l'urna come se contenesse le ossa di Oreste.
Così fu composto l'argomento della tragedia, come Electra si commisera e si dispera portando le reliquie del fratello pensando che lui sia morto, Polo indossato l'abito da lutto di Electra, prese le ossa e l'urna dal sepolcro del figlio e coprì tutto con un abbraccio come se fosse Oreste, non con imitazioni, ma con vero lutto e veri lamenti.
E così fu rapresentato il dolore, mentre sembrava che fosse rappresentata la tragedia.
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