Un sedicente filosofo - Gellio versione latino
Inizio: Ad Herodem Atticum, consularem virum ingenioque amoeno ... Fine: Tunc Herodes iussit ei dari pretium panis tamquam homini egeno
Un tale vestito con il pallio e con la barba lunga quasi fino all'inguine, si avvicinò a d Erode Attico, ex-console famoso per lo spirito ameno e l'eloquenza greca e gli chiese di dargli del denaro.
Allora Erode gli domandò chi fosse. E quello, con espressione e tono di rimprovero, disse di essere un filosofo.
Erode rispose: "Vedo una barba e un pallio, non vedo un filosofo. Ti chiedo, per favore, con buona pace, di dirci con quali prove possiamo capire che sei un filosofo". Frattanto alcuni di quelli che erano con lui dicevano che era un vagabondo e frequentatore di luride bettole e che, se non riceveva ciò che chiedeva, era solito assalire con turpi insulti.
Allora Erode ordinò che gli venisse dato il prezzo del pane come ad un uomo bisognoso.
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