Edipo risolve l'enigma della Sfinge - Apolldoro versione greco
Edipo risolve l'enigma della Sfinge
VERSIONE DI GRECO di Apolldoro
Ή Ήρα εμεμπε γαρ εις τους θηβαιους την Σφιγγα, φοβερόν τερας: η δε προσωπον μεν γυναικος ειχε, στῆθος δε και βασιν και ουραν λεοντος και πτερυγας ορνιθοσ....
TRADUZIONE
Era mandava infatti contro i Tebani la Sfinge, uno spaventoso mostro; essa aveva da una parte il volto di donna dall'altro il petto e la coda di leone e le ali di un aquila.
Sedeva sopra un monte e formulava come proposizione un enigma ai Tebani: " Che cos'è che ha una sola voce e diventa quadrupede e bipede e tripode?" Secondo l'oracolo, bisogna che i Tebani risolvano l'enigma, per allontanarsi dalla Sfinge, per cui molti provano, ma poiché non riescono( trovano)
la Sfinge afferra e divora coloro che sbagliano. Invece Edipo riesce, dicendo che ciò a cui si riferiva la Sfinge era l'uomo:
questo nasce essendo un bambino quadrupede, che cammina a quattro zampe, che giunge a maturità bipede, mentre da vecchio aggiunge come terza gamba il bastone. La Sfinge si getta dalla rupe.
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