Il naufrago e il mare - ΝΑΥΑΓΟΣ ΚΑΙ ΘΑΛΑΣΣΑ
Ναυαγός ἐκβράζεται εἰς τὸν αἰγιαλὸν καὶ διὰ τὸν κόπον κοῖτον ἔχει. Μετά μικρὸν ἐγείρει καὶ ὡς σκέπτεται τὴν θάλασσαν, μέμφεται, ότι γε...
Un naufrago viene gettato a riva e, a causa della fatica, ha sonno. Dopo un po' si sveglia e, mentre contempla il mare, si lamenta, perché esso attira gli uomini con l'apparenza mite: poi accoglie i mortali e diventa selvaggio e distrugge i marinai.
Compare il mare appare e assume un aspetto femminile e dice al naufrago: "Ma, o stolto, non biasimare il mare, ma i venti. Io sono, come anche ora vedi; i venti, invece, se improvvisamente si abbattono su un mare, lo inaspriscono e provocano tempeste". La favola dimostra che non bisogna avanzare un'accusa secondo l'apparenza, ma bisogna considerare la verità e denunciare i veri colpevoli.
(By Vogue)
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