La parabola del ricco stolto
Εἶπεν δέ τις ἐκ τοῦ ὄχλου αὐτῷ· «Διδάσκαλε, εἰπὲ τῷ ἀδελφῷ μου μερίσασθαι μετ᾽ ἐμοῦ τὴν κληρονομίαν». Ὁ δὲ εἶπεν αὐτῷ· «Ἄνθρωπε, τίς με κατέστησεν κριτὴν ἢ μεριστὴν ἐφ᾽ ὑμᾶς;». Εἶπεν δὲ πρὸς αὐτούς· «Ὁρᾶτε καὶ φυλάσσεσθε ... Οὕτως ὁ θησαυρίζων ἑαυτῷ καὶ μὴ εἰς θεὸν πλουτῶν». (Dal Vangelo di Luca)
Uno della moltitudine gli disse (λέγω): "Maestro, dì a mio fratello di dividere (μερίζω) con me l'eredità". Egli gli rispose:
"Uomo, chi mi ha stabilito (κατίστημι) (essere) giudice o spartitore presso di voi?". Poi disse loro: "Guardatevi bene e state in guardia da ogni bramosia perché ad ognuno la sua vita non risiede (è) nell'abbondare dalle sue sostanze". Raccontò loro una parabola, dicendo: "La campagna di un uomo ricco produsse buoni frutti (εὐφορέω).
Ed egli parlava con se stesso dicendo: "Come dovrò fare se (perché) non ho dove potrò conservare i miei frutti?". E disse: "Farò...(CONTINUA)
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