Laomedonte - Versione greco

Laomedonte versione greco e traduzione

Un tempo era accaduto che la città fosse in disgrazia per l'ira di apollo e Poseidone. infatti, poiché apollo e Poseidone volevano mettere alla prova la tracotanza di Laomedonte, vollero murare pergamo dietro compenso.

Laomedonte non dette nessun compenso ad apollo e Poseidone, perciò apollo inviò una pestilenza, mentre Poseidone (inviò) un mostro marino ricondotto su dalle acque vorticose, quello trascinò gli uomini nella pianura.

poiché l'oracolo aveva detto che ci sarebbe stato una cambiamento delle sorti qualora Laomedonte avesse concesso Esione come preda per il mostro marino, questo la consegnò dopo averla legata vicino agli scogli del mare. avendo visto quella esposta, Eracle si offrì di salvarla, qualora avesse preso da Laomedonte le cavalle che Zeus aveva dato come ricompensa per il rapimento di ganimede.

avendo Laomedonte detto che le avrebbe date, Eracle dopo aver ucciso il mostro marino, salvò Esione non volendo egli ricambiare il favore, avendo distrutto troia, continuò la guerra.

Altra versione con lo stesso titolo diversa
(dal libro verso Itaca e libro Gymnasmata)

Συνέβη δὲ κατὰ μανίν Ἀπόλλωνος καὶ Ποσειδώνος ἀτυχεῖν τὸ Περγάμον. Ἀπόλλων γὰρ καὶ Ποσειδῶν τήν Λαομέδοντος ὕβριν πειράσαι θέλοντες, λαβόντες σχῆμα ἀνθρώπων, ὑπέσχοντο ἐπι μισθῷ τὴν πόλιν τειχιεῖν....

Accadde che, a causa dell'ira di Apollo e di Poseidone, la città di Pergamo fosse colpita da sventura.

Apollo e Poseidone, infatti, volendo/desiderando (lett. avendo voluto/desiderato) mettere alla prova la tracotanza/prepotenza di Laomedonte, assunto forma di uomini, si sottoposero dietro compenso di munire di fortificazioni Pergamo. A quelli che avevano fortificato (la città) non dava però il compenso.

Per questo Apollo mandò una pestilenza, Poseidone, invece, (mandò) un mostro marino fatto salire dalla marea, il quale portò via gli uomini (che erano) nella pianura. Poiché gli oracoli dicevano che ci sarebbe stato scampo dalle disgrazie qualora Laomedonte avesse esposto sua figlia Esione come/in pasto al mostro, costui la pose davanti agli scogli vicino al mare. Avendo visto costei esposta, Eracle si offrì di salvarla se avesse ottenuto da Laomedonte le cavalle che Zeus (gli) aveva dato come compenso del rapimento di Ganimede.

Avendo detto che (gliele) avrebbe date, Eracle, avendo ucciso il mostro, salvò Esione.

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