Lisia alle Olimpiadi
Τῶν δ' Ὀλυμπίων ἐγγὺς ὄντων ἀπέστειλεν εἰς τὸν ἀγῶνα...ὅτε καὶ τὸν Ὀλυμπιακὸν λόγον ἐπιγραφόμενον ἀνέγνω. (Versione di greco da Diodoro Siculo)
Quando le Olimpiadi erano vicine (gen ass), egli inviò ai giochi numerose quadrighe, differenti di molto rispetto alle altre per velocità, e tendaggi ricamati d'oro per l'adunanza, e ornati con lussuosi mantelli variopinti.
Egli inviò anche i migliori rapsodi, affinché, recitando ad alta voce i suoi componimenti poetici durante l'adunanza, rendessero illustre Dionigi;
egli amava infatti come un pazzo la poesia. Inoltre inviò, quale curatore di questi beni, il fratello Tearide;...(CONTINUA)
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