Odisseo e le sirene
Αι Σειρηνες ησαν Αχελωλου και Μελπομενης ευπατορες θυγατερες· ... εν δε ετερω τω σκοπελω ην δεινη Χαρυβριδις.
Le sirene erano figlie di buon padre Acheloo e Melpomene. Una suonava la cetra, l'altra cantava, un'altra suonava e così persuadevano i marinai a rimanere (con loro). Avevano dai fianchi la forma degli uccelli.
Quando Odisseo navigava e volendo ascoltare il canto, riempiva le orecchie dei compagni con la cera e ordinava di essere legato all'albero della nave. Quando le sirene lo persuadevano a rimanere, egli pretendeva di essere sciolto, ma i compagni lo legavano di più e così navigavano oltre.
Poi arriva(va) a duplici strade (ad un bivio) di qui c'erano le rupi erranti, di là due enormi rupi.
In una delle due rupi c'era Scilla figlia di Crateide che aveva il volto e il petto di donna e dai fianchi sei teste e dodici zampe di cane. Sull'altra rupe c'era la terribile Cariddi.
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