Abitudini musicali e coreutiche greche, non romane

Epaminondas, Polymnidis filius, Thebanus. De hoc priusquam scribimus,

Epaminonda, (era il) figlio di Polinide, di Tebe. Prima che scriviamo in merito a costui, sembra opportuno di dover spiegare queste cose, affinché i lettori non reputino che quei costumi che questi stessi hanno più leggeri, furono allo stesso modo presso tutti gli altri.

Sappiamo infatti che la musica è lontana dai nostri costumi, che in verità anche il ballare è posto nei vizi; i Greci considerano che tutte queste cose sono gradite e degne di lode. In verità volendo esprimere il ritratto della consuetudine e della vita di Epaminonda, ci sembra di non dover omettere alcuna cosa, che miri a declamarla.

Per tale ragione parleremo prima di tutto della stirpe di costui, poi, a quali discipline e da chi sia stato erudito;

poi dei costumi e delle facoltà dell'ingegno, e se ci saranno altre cose degne di una tale memoria; alla fine in merito alle imprese, che da moltissimi sono anteposte alle virtù dell'animo.
(by Maria D.)

Versione tratta da Cornelio Nepote

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