Accoglienza riservata ad Alessandro in Persia

Cum Alexander Susa perventurus erat, Abulites, regionis eius praefectus, sive Darei iussu, sive sua sponte, filium ei obviam misit urbis traditionem promissurus....

Mentre Alessandro si stava avvicinando a Susa, Abulite, governatore della sua regione, o per ordine di Dario o di sua iniziativa, gli mandò incontro suo figlio per assicurare la resa della città.

Il re accolse benevolmente con sguardo nobile il giovane, e sotto la sua guida raggiunse il fiume Coaspe, che porta, come è fama, un'acqua deliziosa. In quel luogo Abulite gli andò incontro con doni della ricchezza regale. Tra i doni vi erano dromedari e cammelli di esimia velocità, ormai non terrore dei Macedoni, come avevano sperato, ma aiuto.

Come in verità Alessandro entrò in città, Abulite tirò fuori dal pubblico tesoro una incredibile somma di denaro. Poi Alessandro si pose sul trono regio, di gran lunga più elevato in conformità alla costituzione fisica. Così poiché i piedi non toccavano lo scalino, uno tra i fanciulli regali pose un banchetto ai piedi. E quando, il re vide che il grosso eunuco che era stato di Dario piangeva, chiese la ragione della tristezza.

Quello cosi rispose: Dario cenava in quel banchetto che ora vedo ridotta al ridicolo. Subito il re fu preso da deferenza e già stava per toglierlo, quando Filota gli disse: "Re, accetta tutto questo: tu avrai la dominazione in tutti i territori. " (by Stuurm)

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