Admeto e Alcesti
Apollo superbia sua punitur ab Iove et servus a patre mittitur ad regem Admetum In Thessaliam... mortem petet.
Apollo viene punito da Giove per la sua superbia e viene inviato un servo dal padre al re Admeto in Tessaglia.
In questo luogo un pastore pascola le greggi regali. Il Re non conosceva la natura divina di Apollo ma considerava il giovano pastore di natura umana (ablativo di qualità) e lo teneva nel numero degli amici. Dopo un anno Giove libera il figlio dalla schiavitù.
Apollo promette un'amicizia eterna al re Admeto. Dopo Admeto viene infiammato dall'amore di Alcesti. ma il padre della ragazza, Pelia(la) darà in matrimonio solo a quello che imporrà il giogo ad un leone con un cinghiale. Nessuno è in grado di aggiogare le bestie. Solo Admeto, con l'aiuto di Apollo, doma le bestie e conduce Alcesti in matrimonio.
Apollo da ad Admeto un secondo dono: quando la Morte si avvicinerà, il re eviterà il fato, se al suo posto chiederà la morte di un familiare o di un amico.
(By Vogue)
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