Alessandro e la prigioniera
Alexander, Dareo, Persarum rege, apud Arbela superato, assiduis conviviis ... Ibi a vulgo secrevit homines, quorum eminebat genus.
Alessandro, superato Dario re dei persiani presso Arbela consumava nella reggia i giorni e le notti in continui banchetti e interrompeva la noia dei convitati con dei giochi.
Una volta durante un convito ordinò alle prigioniere persiane di cantare un carme secondo la loro usanza. Lo stesso re osservò tra queste una più addolorata delle altre. La bellezza era straordinaria e il pudore ornava la bellezza: abbassati gli occhi per terra e coperta la bocca .Interrogata dal re su chi fosse rispose:""Sono di una nobilissima casata, quella degli Oco, che avevano regnato prima di Dario, sono primogenita e moglie del Satrapo Istape.
"Allora alessandro, rispettoso della sorte della donna, nata da stirpe regia, e del tanto celebre nome di Oco, ordinò a suoi soldati non solo di liberare la prigioniera, ma anche di restituirle gli averi.
Il giorno dopo Efestione ordinò che tutti i prigionieri andassero alla regia. Qui divise dal volgo gli uomini dei quali si conosceva la progenie/la casata.
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