Alessandro respinge il consiglio di Parmenione
Parmenio, peritissimus inter duces artium belli, furto, non proelio
Parmenione il più esperto tra i comandanti di arti di guerra, riteneva che fosse opportuno agire di nascosto anziché attraverso una battaglia: [diceva che] i nemici potevano essere dominati a notte fonda.
[--] Quasi tutti erano d'accordo con Parmenione: Polipercone valutava senza dubbio una vittoria insita in quel piano. Il re, guardandolo attentamente [---], disse: "Questa sagacia che mi insegni è l'astuzia dei ladruncoli e dei ladri: infatti il loro unico desiderio è ingannare.
Ma senza dubbio io non permetterò che sempre o l'assenza di Dario, o gli ostacoli dei luoghi o lo stratagemma della notte si opponga alla mia gloria. E' fissato di assalirli apertamente con la luce: preferisco che mi penta della mia fortuna piuttosto che vergognarmi di una vittoria.
Si aggiunge anche quest'altra cosa: A queste cose si aggiunge anche questo, sono venuto a conoscenza che i barbari fanno servizi di guardia notturni e che stanno in ami, così che non possono essere neppure ingannati.
(By Vogue)
Versione tratta da Curzio Rufo
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