Castore e Polluce alla battaglia del Lago Regillo - VERSIONE di Latino
Castore e Polluce alla Battaglia del lago Regillo
versione di latino e traduzione
Tarquinius Superbus, ex urbe a populo a populo depulsus, ad Latinos confugit et cum eis Romae bellum commovit, sed a Postumio dictatore devictus, in Etruriam concessit....
Tarquinio il Superbo, espluso dalla città dal popolo, trovò rifugio presso i latini e intraprese con quelli una guerra guerra a Roma, ma vinto dal Console Postumio, ripiegò in Etruria.
Gli antichi scrittori raccontarono la battaglia ornata da mirabolanti storie. Infatti in quella (battaglia) 2 giovanotti sconosciuti, di alta statura, trasportati da bianchi cavallii, fecero per primi irruzione nell'accampamento protetto (fortificato) dai nemici e aprirono la strada alla vittoria per i romani che combattevano.
Felice per l'aiuto avuto Postumio, bramando elargire un premio ai giovani, che aveva promesso (avrebbe dato) a coloi che per primo, aggredendo (= impetum facio), irrompesse nell'accampamento dei nemici, non trovò più quelli da nessuna parte (in nessun luogo).
Nello stesso giorno i cittadini videro due uomini nel foro, imbrattati di polvere e sudore, che lavavano i corpi alla fonte di Giuturna. Da qui ci fu la leggenda (fama) che quelli (qui 2 uomini) fossero Castore e Polluce, che i Romani avevano veduto combattere al lago Regillo.
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