Catilina ordisce la congiura

Postquam omnia comparaverat, Catilina in proximum annum consulatum petebat....

Dopo che aveva preparato ogni cosa, Catilina chiedeva il consolato per l'anno successivo. E nel frattempo non era tranquillo, ma preparava in tutti i modi un'insidia al Console Cicerone.

Quando giunse il giorno dei comizi e né la petizione né l'insidia di Catilina, la quale aveva ordito contro i consoli, ebbe i risultati sperati, costui decise di far guerra e di sperimentare tutte le soluzioni estreme, visto che, tutte quelle che aveva tentato di nascosto, avevano avuto risultati sfavorevoli e devastanti.

Dunque mandò C. Manlio a Fiesole e in quella zona dell'Etruria, un certo settimo camerte nel campo Piceno, C. Giulio in Puglia. Frattanto Catilina a Roma faceva molte cose contemporaneamente: tendeva un'insidia ai consoli, preparava gli incendi, occupava i luoghi opportuni per gli uomini armati, egli stesso era in armi, parimenti comandava altri, festeggiava di notte e di giorno, vigilava, e non era spossato né dalla fatica né dall'insonnia.

Alla fine, dato che nulla procedeva in modo favorevole, convocò di nuovo a notte fonda i più ragguardevoli della congiura.
(By Maria D. )

Versione tratta da Sallustio

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-29 15:15:50 - flow version _RPTC_G1.3