Cesare ingannato dal giovanissimo Tolomeo
Alexandrini legatos miserunt qui a Caesare peterent ut Ptolemaeum, iuvenem regem, dimitteret.
Gli Alessandrini inviarono ambasciatori per chiedere a Cesare di liberare il giovane re Tolomeo. Cesare aveva conosciuto quel popolo ingannevole e simulatore, decise comunque di concedere il perdono a chi lo implorava (di liberare il ragazzo). Ma prima convocò Tolomeo a colloquio e lo ammonì do provveder al regno paterno e di mantenere la fedeltà al popolo romano e a lui stesso. Ma il re, educato da principi ingannevoli, per non discostarsi dai costumi del suo popolo, iniziò a piangere e a implorare Cesare di non mandarlo via. Cesare però, commosso dalle lacrime del ragazzo, lo lasciò andare dai suoi. Lui, appena fu liberato, iniziò a muovere guerra contro Cesare con asprezza. Così molti ambasciatori, amici, centurioni e soldati derisero Cesare perché la sua eccessiva bontà era stata ingannata dalle menzogne di quel ragazzo.
(By Vogue)
Versione tratta dal Bellum Alexandrinum
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