Considerazioni sull'amicizia
Amicitia itaque spiritalis inter bonos, vitae, morum, studiorumque similitudine paritur, quae in rebus humanis atque divinis benevolentiae et caritatis consensio est....
Pertanto L'amicizia spirituale tra gli onesti, la quale rappresenta l'accordo tra la benevolenza e la carità nelle cose umane e divine, è determinata dalla somiglianza della condotta di vita, dei costumi e delle inclinazioni.
Apri il tuo cuore all'amico: l'amico fedele è il medicamento della vita e la grazia dell'immortalità (per l'immortalità). Ritieni l'amico come pari, non vergognarti di assecondare l'amico nella compiacenza; l'amicizia infatti non conosce la superbia. Non abbandonare l'amico nella necessità, perché l'amicizia è giovamento della vita. Perciò dobbiamo sopportare i loro oneri (pesi) come nostri, come ci ha insegnato l'apostolo Paolo.
E infatti se le situazioni favorevoli di un amico aiutano gli amici, (giovano agli amici), perché non dovrebbe essere bastevole l'appoggio degli amici nelle situazioni avverse di un amico? Dobbiamo aiutare l'amico con un buon consiglio, dobbiamo accomunare le preoccupazioni, compatire gli stati d'animo. Se è necessario, dobbiamo sopportare per l'amico anche le situazioni difficili. Bisogna spesso subire per l'innocenza dell'amico le inimicizie, o frequentemente le maldicenze nel momento in cui un amico è denunciato e accusato ingiustamente.
Non dovresti pentirti di tal genere di offesa; infatti la voce del giusto dice: "Anche se dovessero capitarmi le cose negative a causa dell'amico, le sosterrò". Nelle situazioni avverse infatti viene comprovato l'amico (viene messo alla prova l'amico); infatti nelle situazioni favorevoli sembrano tutti amici!
(By Maria D. )
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