Cornelia, madre dei Gracchi
A. Maxima ornamenta sunt matronis liberi; apud Pomponium Rufum collectorum libro invenimus: Cornelia Gracchorum mater, cum campana matrona apud illam hospita ornamenta sua pulcherrima illius saeculi ostenderet, traxit (trattenne) eam sermone, donec e schola redirent (imperf. cong. di redeo) liberi, et: «Haec» inquit «ornamenta sunt mea».
B. Corneliam ex duodecim liberis ad duos fortuna redegerat. Si numerare funera Corneliae velles (volessi), amiserat decem; si aestimare, amiserat Gracchos. Flentibus tamen circa se et fatum eius execrantibus interdixit ne fortunam accusarent, quae sibi filios Gracchos dedisset (= dederat).
A. I figli per le matrone costituiscono i più preziosi gioielli; troviamo nel libro degli aneddoti da parte di Pomponio Rufo: Cornelia la madre dei Gracchi, quando una matrona campana ospite presso di lei mostrò i suoi bellissimi ornamenti di quella generazione, la trattenne con un discorso, finché i figli ritornassero dalla scuola, e disse: "questi sono i miei gioielli"
B La sorte aveva ridotto Cornelia da dodici figli a due. Se volessi enumerare i funerali di Cornelia ne aveva perduti dieci; se volessi stimare, aveva perduto i Gracchi. Tuttavia a coloro che piangevano intorno a lei ed imprecavano il suo destino vietò di accusare la sorte, che gli aveva dato i figli Gracchi (come figli i Gracchi). (By Maria D.)
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