Discipulus est puer qui discit. Vir qui pueros docet magister est.
Il discepolo è il fanciullo che impara. L'uomo che insegna ai fanciulli è il maestro. Il maestro è un uomo dotto che sa molte cose che i fanciulli non sanno.
Sesto non è né stolto né pigro, ma prudente e zelante. Il maestro interroga, il discepolo che può rispondere (è in grado di rispondere) alza la mano. Non occorre rispondere prima che il maestro interroga.
Il maestro: "Esponi i numeri da dieci fino a cento!" Ogni fanciullo alza la mano, prima di tutto sesto, poi Tito, alla fine Marco. Sesto dice i numeri: "10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, ...
(By Maria D. )
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