Disturbo della quiete pubblica
Ecce undique me varius clamor circumsonat: supra ipsum balneum habito. Propone nunc tibi omnia genera vocum quae in odium possunt laures...
Ecco da ogni parte mi rimbomba intorno un diverso clamore: abito sopra alla stessa sala da bagno.
Immaginati ora ogni genere di voci che possono risultare fastidiose all'ascolto: quando gli uomini forti esercitano i loro fisici ed agitano le mani appesantite dal piombo, quando si affaticano, odo gemiti, sibili e acerbi respiri; se qualcuno invece è incapace e soddisfatto dell'unzione plebea, odo un diverso crepitio delle mani sopra le sue spalle.
aggiungi ora una persona litigiosa ed un ladro colto in flagrante e quello al quale piace la propria voce nel bagno: aggiungi altresì coloro che si tuffano in piscina;
aggiungi anche le varie esclamazioni del venditore di bibite ed il salsicciaio ed il pasticciere e tutti i venditori di cibi da osteria che vendono la loro merce.
(By Maria D. )
Versione tratta da Seneca
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