Ercole ed Atlante

Hercules ad Atlantem venit: aurea poma Hesperidum carpère et donare regi Eurystheo, Mycenarum regi, debebat.

Atlas, horti pomiferi custos, libenter Herculis desiderio annuit, sed dixit: «Aurea poma ipse carpam et Eurystheo donabo, si tu intěrim mundum sustinebis, dum remeavěro». Hercules dolum animadvertit et, simul ac Titanus cum pomis remeavit, talibus verbis Atlantem oravit:

«Grave est pondus, sed facile sustinebo, si cervical uměris imposuero; tu autem parumper mundum sustine!»-. Atlas gigas magno corpore erat, sed etiam magnae simplicitatis:

nam fiduciam praebuit verbis Herculis, qui, postquam mundum in Atlantis umeros imposuěrat, aurea poma arripuit atque celeriter Eurystheo tradidit.

Ercole giunse da Alante: doveva prendere e donare al Re Euristeo re di Micene, i pomi (le mele) d'oro delle Esperidi.

Atlante, custode dell'orto fruttifero, acconsentì al desiderio di Ercole volentieri, ma disse: "Coglierò io stesso i pomi d'oro e li donerò ad Euristeo se tu frattanto sosterrai il mondo mentre io ritornerò". Ercole comprese il tranello ma non appena il Titano ritornò con le mele, con tali parole pregò Atlante:

" Il fardello è pesante, io lo sosterrò facilmente, se porrò un cuscino sulle spalle; sostieni però il mondo per un po'!". Atlante era un gigante dal corpo grande ma anche di grande ingenuità:

infatti diede fiducia alle parole di Ercole che dopo che aveva posto il mondo sulle spalle di Atlante, prese le mele e velocemente le portò ad Euristeo.
(By Vogue)

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:11:00