Filippo di Macedonia - versione latino Eamus
Philippus, Amyntae filius, brevi tempore amplissimum et firmissimum... hostes vi et armis, etiam plures auro, donis atque astutia vicerat
Filippo, figlio di Aminta, in breve tempo costituì un vastissimo e solidissimo regno in Macedonia.
Da adolescente aveva vissuto come ostaggio presso i Tebani, dove aveva appreso le istituzioni della milizia ed i costumi greci. Gli inizi del regno furono difficilissimi. Ma Filippo superò con elevata abilità ed astuzia tutti i pericoli, mise in fuga le milizie dei nemici, invase i confini dei barbari e dei greci.
A quel tempo gli ateniesi, gli spartani ed i tebani gareggiavano molto spesso per la supremazia; Filippo molto abilmente alimentò le rivalità, occupò moltissime colonie, corroppe con l'oro i cittadini più illustri. Demostene, il famoso oratore degli ateniesi, tentò di difendere la libertà della Grecia: ma la falange di Filippo sconfisse presso Cheronea, in Boezia, le milizie dei greci.
Così Filippo ridusse la Grecia al proprio potere e decise di preparare una guerra più ingente contro i Persiani, ma proprio allora i congiurati stroncarono la vita del re. Aveva vinto molti nemici con la forza e le armi, molti di più con l'oro, con doni e con l'astuzia.
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