Gaio Marcio Coriolano - versione latino compr. e tradurre e Expedite

Gaio Marcio Coriolano
versione latino traduzione da 2 libri diversi
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Gaius Marcius, iuvenis patricius Romanus, strenuus in bello sed valde superbus erat....

Versione del libro expedite pag 353 n° 3.

C. Marcius, nobilis patricius Romanus, quia in bello contra Volscos, qui in Latio habitabant et romani finitimi erant, Cariolos, magnum...

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Giovane patrizio romano, Gaio Marcio Coriolano era valoroso in battaglia ma assolutamente superbo.

Poichè nella battaglia contro i volsci il popolo confinante di Roma, aveva espugnato corioli, la grande città fortificata dai volsci, fu glorificato con grandi lodi dai romani e fu soprannominato Coriolano. a dato che tra i patrizi e i plebei divamparono grandi discordie coriolano a causa della sua superbia provò odio per la plebe e fu espulso da Roma. Ma egli si rifugiò presso i volsci e spinto dall'odio verso i suoi cittadini fece guerra alla patria, mise fine alle truppe dei romani e circondò roma d'assedio.

I delegati per la pace furono inviati dalla città a coriolano ma marcio rifiutò l'icontro. Allora la vecchia madre leturia e la moglie volumnia con i piccoli figli furono mandate all'accampamento dei volsci, coriolano venne convinto dalle preghiere della madre e della moglie e diminuì l'odoi contro la patria.

cessò subito l'assalto della città e portò via le truppe dei volsci dalla città. così roma fu conservata ma coriolano fu ucciso dai volsci

Versione del libro expedite pag 353 n° 3.

Marco, nobile patrizio romano, poiché nella guerra contro i Volsci, che abitavano nel Lazio ed erano confinanti ai romani, aveva espugnato Corioli, grande città dei Volsci, fu celebrato dai romani con grandi lodi e fu soprannominato Coriolano.

Ma scoppiando molte discordie tra patrizi e plebei, Coriolano venne in odio alla plebe per la sua superbia e fu cacciato da Roma. Allora Marco si rifugiò dai Volsci e, spinto dall’odio verso i suoi cittadini, condusse l’esercito dei nemici ai confini dei romani e cinse Roma in assedio.

Gli ambasciatori di pace vennero mandati dal senato a Coriolano, ma Marco rifiutò il colloquio. Allora vennero mandate all’accampamento dei Volsci, Veturia, vecchia madre di Coriolano, e la moglie Volumnia, che aveva con sè i piccoli figli. Allora Veturia disse: O Marco, sei mio figlio o mio nemico? Perchè spingi i Volsci contro la patria?

Deponi la tua ira, sii decoroso per i tuoi figli e i loro decoro! Coriolano venne vinto dalle parole della madre: subito smise l’assedio della città e condusse fuori dai confini della patria l’esercito dei Volsci. Così Roma venne salvata ma Coriolano fu ucciso dai Volsci.

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