Giorni fasti, nefasti e infausti nel calendario romano

Romani dies fastos, nefastos et infaustos vel atros dividebant. Diebus fastis magistratus cum populo agere poterant et praetores ius dicere, diebus nefastis id non licebat....

I Romani dividevano i giorni in fasti, nefasti e infausti o per meglio dire scuri. Durante i giorni fasti i magistrati potevano agire con il popolo e i pretori definire il diritto, nei giorni nefasti ciò non era lecito.

Il Re Numa Pompilio, come si tramanda, istituì i giorni fasti e nefasti, perché, secondo il proprio giudizio, talvolta il popolo doveva essere libero dai doveri dello stato.

I giorni scuri erano i giorni funesti perché conservavano il ricordo delle calamità dello stato. Scuro significa infatti nero: i nostri antenati contrassegnavano le cose favorevoli con il colore bianco, invece le cose infauste con il nero. Durante i giorni scuri non era consentito né definire il diritto né praticare gli affari; i giorni scuri erano anche nefasti.

Dunque il volgo proferisce falsamente "nefasto al posto di infausto" o per meglio dire "scuro": infatti non tutti i giorni erano scuri; i giorni festivi erano nefasti, non tuttavia infausti.
(By Maria D.)

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-04-14 12:20:11 - flow version _RPTC_G1.3